Le Dolomiti di Brenta
Le Dolomiti di Brenta sono uno dei nove gruppi dolomitici ad essere riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Completamente racchiuso nella provincia di Trento, il Brenta brilla per le forme maestose delle sue guglie e superbe vette che ben documentano l’evoluzione delle Dolomiti e la loro storia geologica. Si dividono in 4 gruppi principali: quello meridionale, con la Cima Tosa, la più alta del gruppo; quello centrale, di Dolomia Principale, con le cime Brenta e Grosté; quello settentrionale con la Pietra Grande e il Sasso Rosso; e quello della Campa con il Monte Corona.
Le Dolomiti di Brenta – Unesco sono custodite e tutelate dal Parco Naturale Adamello-Brenta e si presentano come una grande nave rocciosa lunga 42 km e larga 12, racchiusa a sud dalle Giudicarie e dall’Altopiano della Paganella, a nord dalla Val di Sole, ad est dalla Val di Non e ad ovest dalla Val Rendena.
E’ un’esperienza magica raggiungere i numerosi laghi alpini d’alta quota: ma fra tutti segnaliamo senz’altro quello di Molveno e quello di Tovel, facilmente raggiungibili da Cavedago.
Tra tutte le cime che compongono tale zona, il Campanil Basso è sicuramente il più celebre nel mondo per la sua attrattiva verso gli alpinisti che lo sfidano da più di 150 anni.
Le particolari forme delle vette del Brenta derivano dai continui processi di erosione, gelo-disgelo, dall’elevata presenza del carsismo, sia superficiale, con doline e sorgenti e laghi carsici come il vicino lago di Andalo, sia a livello più profondo con caverne sotterranee, molte delle quali ancora da scoprire ed esplorare.
Nel territorio di Cavedago vi invitiamo senz’altro a visitare la splendida perla del Piz Galin, monte a forma piramidale che domina su tutto l’altopiano della Paganella, con la Malga Daniola e l’ingresso alla Malga Spora, straordinario regno incantato di camosci, orsi, marmotte e aquile.
Le Dolomiti, patrimonio dell'UNESCO
Il 26 giugno 2009 a Siviglia (Spagna) nove zone delle Dolomiti sono state inserite nella lista del Patrimonio Naturale dell’Umanità, per la loro sublime bellezza e unicità paesaggistica che non hanno eguali in altre parti del mondo.
L’area riconosciuta Patrimonio UNESCO si estende su una superficie di 142 mila ettari, cui si aggiungono altri 85 mila ettari di ‘aree cuscinetto’, suddivisi tra le province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone ed Udine. Le Dolomiti di Brenta sono le più occidentali, le uniche dove vive ancora l’orso bruno, e sono ben accompagnate da: il gruppo formato da Pelmo e Croda da Lago, il massiccio della Marmolada, il gruppo formato dalle Pale di San Martino , Pale di San Lucano e Dolomiti Bellunesi; il gruppo formato dalle Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave, le Dolomiti Settentrionali comprendenti i frastagliati Cadini, le Dolomiti di Sesto, le Dolomiti d’Ampezzo, le Dolomiti di Fanes, Sennes e Braies; il gruppo Puez-Odle, il gruppo formato dallo Sciliar, dal Catinaccio e dal Latemar, il Bletterbach.
Il riconoscimento dell’UNESCO è un biglietto da visita straordinario per Cavedago, che costituisce la migliore porta d’entrata da sud, con partenza dalla località Priori. Le DOLOMITI DI BRENTA